Claudio Schifano ha diversi stilemi. La sua pittura è lussureggiante. Di quadro in quadro, l’artista intreccia in giochi fantastici gli impulsi del colore, della luce e del movimento, ora dissolvendoli, ora concentrandoli in una arboreità di vegetazione tropicale, ora evanescente, ora concreta, sempre ricca di luci occhieggianti e misteriosi. L’esuberanza – ricchezza della foresta tropicale è indicata dal complicato morbido intrecciarsi dei segni, dalla luminosità rarefatta, dal mosaico di luce – ombre, dalle schegge solari trapelanti nel buio attraverso il fogliame, dalle trasparenze del colore. Le linee disegnate, le pennellate pitturate sono un continuo dialogo – murmure nello slancio irrefrenabile di riempire il quadro con una vibrante vitalità mediterranea. I suoi quadri sono pieni di entusiasmo, di sogni, di coraggio e di impulsività; sono messaggi ammalianti pieni di fantasia e di umori. In lui l’avventura del colore è enigmatica, spalancata su abissi di mistero, divorata da se stessa in una voracità mai paga della finitezza della tela. Sorpresi, ci si approfondisce in dettagli di intrecci, di frammenti, di squarci luminosi, di spirali, di macchie, perdendoci in un labirinto dal quale non si esce senza rimpianto.
Gaetano B.G. Mustica